Giorgia Würth è CLARA

ovvero la moglie rompiscatole
Il suo motto: mai fidarsi dei mariti

Da un po’ di tempo suo marito non è più lo stesso. Clara vuole un figlio a tutti i costi ed è disposta a qualsiasi cosa pur di ottenerlo, anche ad averne uno in affido. Mario è stato licenziato? Ci penserà lei a mandare avanti la famiglia. Ma Mario ultimamente è proprio strano, ha anche ricominciato a fumare. E così Clara decide di seguirlo. Ed ecco che scoprirà un lato di suo marito che proprio non conosceva.

Giorgia Würth nasce a Genova da mamma ligure e papà svizzero. Dopo la laurea a pieni voti in Scienze della Comunicazione, prende parte a film d’autore come “Tagliare le Parti in Grigio” di Vittorio Rifranti (Pardo d’Oro al Festival di Locarno), “Sinestesia” di Erik Bernasconi (per cui riceve una nomination come migliore attrice protagonista ai Quartz svizzeri), “Oggetti smarriti” di Giorgio Molteni, ma anche a film campioni di incasso come “Ex” (per cui vince il Nastro d’Argento nel 2009) e “Maschi contro Femmine” di Fausto Brizzi. Partecipa inoltre a fiction di grande popolarità come “Un Medico in Famiglia”, “Moana” (in cui interpreta Cicciolina) e “Le tre rose di Eva”. Nel frattempo scrive racconti e canzoni, tiene un suo blog, e nel 2010 pubblica per Fazi Editore il suo primo romanzo, “Tutta da Rifare”, storia di una ragazzina che si ammala di dipendenza da chirurgia estetica, con cui vince, tra gli altri, il premio Afrodite e il premio Falerno. Nel 2011 è madrina del Giro d’Italia, e conduce su Sky “Voglio Vivere Così”, un programma che racconta storie di persone che mollano tutto e cambiano vita. Ultimamente ha recitato in “Com’è bello far l’amore”, di F. Brizzi, “Una notte agli Studios 3D” di C. Insegno, “The President’s Staff” di M. Morini e “Oro Verde” di Mohamed Soudani.