meglio conosciuto come “il professore” Il suo motto: una serratura è come il cuore di una donna
E’ l’unico vero professionista in mezzo a una banda di dilettanti. E’ vero, ora è in pensione, ma non ha perso il suo tocco magico. Dopo tutto, ai tempi d’oro, era il quinto più grande scassinatore di tutti i tempi.
Diego Gaffuri si è formato artisticamente presso il Teatro Stabile di Como. Dopo alcune esperienze cinematografiche e televisive in Italia, ha proseguito l’attività collaborando soprattutto con la RSI-Radiotelevisione svizzera, dove è stato interprete di numerosi sceneggiati televisivi e doppiatore. E’ anche conosciuto come interprete radiofonico. Nell’ambito delle tournée RTSI è il primo portantino e il primo violinista ne Le preziose ridicole di Molière per la regia di Mirto Storni; Alessandro nel Troilo e Cressida di Shakespeare diretto da Alberto Canetta, per i Concerti Pubblici RSI, sotto la direzione di Adalberto Andreani, è Creonte in Edipo a Colono di Sofocle/Rossini e Malgai nella lettura a leggio di Corruzione al palazzo di giustizia di Ugo Betti (1977). Per il Teatro della Svizzera Italiana è Vito Tümpel ne La brocca rotta di Heinrich von Kleist per la regia di Sandro Bertossa. Importanti le sue collaborazioni con il ciclo pasquale Vesperali, presso la cattedrale di Lugano; in palcoscenico è diretto da Sergio Maspoli in Vintmila in crüsca (1981, nel ruolo di Antonio Cereca), Ramina (1983, ol comisari), Ol beléé da Cüragnèla (1984, ol sindigh), tutti al Cinema-Teatro Excelsior di Chiasso. Sempre nel settore dialettale lavora poi con Vittorio Barino in registrazioni pubbliche al Teatro Cittadella di Lugano.
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